Lettera aperta dei maninai di salvataggio ai gestori degli stabilimenti: “Siamo i vostri occhi in riva al mare”
Rimini, 22 agosto 2011 – “Caro bagnino”: è l’attacco della lettera aperta inviata dai marinai di salvataggio ai gestori degli stabilimenti balneari del Riminese.
Dopo la bagarre per il rinnovo del contratto, culminato nello sciopero di domenica 14 agosto, ora i salvataggi provano a rivolgersi direttamente ai gestori, nel tentativo di bypassare la cooperativa Oasi a cui i più sono affiliati.
“In spiaggia – si legge nella lettera – tutto è iniziato con i tuoi nonni o i tuoi genitori, che in alcuni casi erano salvataggi!
C’erano solo dune e qualche timido turista.
Oggi hai un’azienda che vanta numeri importanti.
Sappiamo che devi sottostare alle decisioni prese per te da chi gestisce la tua cooperativa.
Siamo pertanto a chiederti qualche minuto del tuo tempo per spiegarti perché scioperiamo’’.
E sottolineano che il costo dell’aumento contrattuale per ogni bagnino sarà di soli 40 euro per tutta la stagione, a fronte di una grande responsabilità civile e penale”.
La media dei marinai di salvataggio svolge servizio da 14-20 anni: “Siamo diventati adulti facendo questo lavoro con il cuore e passione”, dicono, e aggiungono: “Tu che sei un imprenditore lungimirante dovresti averlo capito che non sono un costo, ma un Investimento.
Noi salvataggi, lavoriamo per voi e siamo i vostri occhi in riva al mare”.
fonte: www.ilrestodelcarlino.it
La lettera Completa:
Dovrebbe essere sempre così ma intanto in sicilia (nel mio caso) gli stabilimenti ne approfittano e speculano su questo servizio…
denunciate il vostro stato
ho lavorato senza contratto e tanti ancora lo fanno con paghe da 30€ al giorno ed un impegno di non meno di sette ore giornaliere rischiando la propria pelle; è uno scandalo che non si debba ancora uniformare a livello nazionale la natura “giuridica” del nostro lavoro, un riconoscimento istituzionale di ausiliari ed una standardizzazione delle uniformi e delle attrezzature, con omologazione nazionale, che ci consenta di lavorare con maggiore sicurezza. mai si parla del nostro lavoro, ma tutta la stampa nazionale si mobilita quando il cane di Totti compie un pseudo salvataggio o quando muore gente in acqua per eccessiva imprudenza. oltre allo sciopero proviamo anche a farci riconoscere giuridicamente la professione. è dal lontano 1978 che lavoro con passione, con sacrifici e rischi veri, con tante vite salvate e poca gratitudine. amo questo lavoro e insegno ai miei allievi ad amarlo prima ancora di farlo e finchè potrò urlerò per ottenere il giusto riconoscimento. buon lavoro a tutti.
La tua idea è veramente buona
http://mauriziobriozzobagninodisalvataggio.blogspot.com/
APRITE GLI OCCHI E SE VEDETE CHE COOPERATIVE O TITOLARI VI SOSTITUISCONO CON RAGAZZETTI AL RRIMO ANNO PER RISPARMIARE RICORDATE CHE C’ E’ UNA LEGGE DEL 2001 CHE CI VOGLIONO 3 ANNI DI ESPERIENZA E SE QUALCUNO VI RIMPIAZZA E AVETE L’ IMPRESSIONE CHE SI VOGLIA METTERE I SOLDI IN TASCA DEI VOSTRI STIPENDI DEI CONTRIBUTI DELLA PENSIONE E DELLE INDENNITA’. POTETE DENUNCIARLI PER DANNO ALLA SICUREZZA A SCOPO DI LUCRO SLEALE. PERTANTO NON ESITATE A FARE ESPOSTI ALLA POLIZIA DI STATO E AI CARABINIERI.
e vero quello ke ha scritto il collega cosimo anke io lavoro da tanti anni tanti salvataggi e nemmeno un grazie ricevuto ormai si lavora con mocciosi ke alla fine ho insegnato a nuotare ragazzini ke x 500€ ti tolgono il lavoro di una vita e nn sanno nemmeno dare 1 primo sokkorso.io faccio l’assistente bagnanti da quasi 30 anni e mi si sono avvicinati ragazzini ke volevano fare questo lavoro ma solo x conquistare ragazzine nn se ne puo piu e sono loro sti ragazzini ke ti fanno perdere la professionalita di ki lo fa x mestiere da una vita
purtroppo molto spesso è vero quello che dice Agostino!