Il progetto di sorveglianza balneare volontria “Ferragosto in Sicurezza” ha dimostrato la sua utilità come riportano i diversi articoli di giornale. I volontari, tutti assistenti bagnanti FISA, abilitati alla somministrazione di ossigeno e all’uso del defibrillatore, hanno soccorso il ragazzo fra le rocce del Torrente Palar portandolo a braccia attraverso un guado fino al luogo dove l’elisoccorso ha potuto caricarlo per portarlo in ospedale.