LIGNANO. Si chiama Filippo Padovani, è un pordenonese di 31 anni (abita vicino al liceo Grigoletti) il bagnino-eroe che ha messo in salvo tre surfisti venendo a sua volta salvato lunedì pomeriggio durante una “libecciata” che improvvisamente si è abbattuta su Lignano Pineta.
E’ stata un’avventura a lieto fine, un salvataggio rocambolesco che merita di essere raccontato. Filippo, bagnino in forza alla squadra di Pineta, si trovava alla torretta 7, di fronte alla spiaggia del Villaggio Ge.Tur., quando ha visto un surfista in difficoltà per il forte vento.
Una folata aveva provocato la rottura della vela. Con il suo pattino Padovani, 190 cm e dotato di un gran fisico, gli è andato incontro assieme ad altri due surfisti, tra cui un’istruttrice, che volevano dare una mano al compagno.
Filippo però si è trovato nella scomoda situazione di soccorrere il primo surfista e poi gli altri due che stavano pure andando alla deriva. Li ha raggiunti col suo pattino, remando faticosamente e uno alla volta ha caricato i “naufraghi”.
A quel punto sul pattino si trovavano 4 persone, Padovani e gli altri tre. Ma proprio mentre stava per rientrare a riva un’onda, a un miglio dalla costa, gli ha spezzato il remo e quindi è stato caricato, assieme ai surfisti da lui salvati, sulla motovedetta della Guardia costiera di Lignano, intervenuta col comandante Antonio Cavallari.
Ieri per tutto il giorno il nome di Filippo era sulla bocca di tutti i colleghi. «E’ stato davvero molto bravo – ha commentato il suo caposquadra Samuel Bortolus – purtroppo ha avuto quell’intoppo dovuto alla rottura del remo. Dopo che Filippo assieme ai tre surfisti è stato caricato sulla motovedetta il pattino alla deriva è stato agganciato dai bagnini del consorzio di Sabbiadoro, che ringrazio».