Baywatch 2.0: arriva EMILY, il robot bagnino
07/07/2010
Sperimentato con successo su una spiaggia californiana, è in grado di individuare grazie a un sonar le persone in difficoltà che annaspano tra i flutti e di trasportarle a riva
Da questa estate i bagnanti di Zuma Beach, una delle spiagge di Malibu, nella contea di Los Angeles, saranno più tranquili. A vegliare su di loro, infatti, oltre agli immancabili baywatch, ci sarà anche EMILY, robot-bagnino che aiuterà i colleghi umani a salvare persone in difficoltà tra i flutti. Progettato dalla Hydronalix, EMILY (acronimo di EMergency Integrated Lifesaving lanyard), si presenta come una mini imbarcazione, raggiunge 28 miglia orarie ed è in grado di localizzare una persona in difficoltà usando un sonar capace di rilevare i suoi movimenti scomposti. Una volta raggiunto il nuotatore in pericolo, lo lascia aggrappare alla propria struttura e lo trasporta a riva. Per ora il robot bagnino è controllato in remoto dai bagnini sulla spiaggia, che attraverso gli altoparlanti installati a bordo tranquillizzano la vittima e le danno istruzioni. In un prossimo futuro, invece, la speranza è quella di rendere EMILY completamente autonomo, in modo da diminuire i tempi di risposta e riuscire a salvare più persone.
In ogni caso EMILY non rimpiazzerà a breve i bagnini in carne e ossa: c’è ancora bisogno di “intelligenza umana” per gestire situazioni così complesse. Tanto per fare un esempio, il robot non è ancora in grado di prestare aiuto a persone in stato di incoscienza. È comunque un ottimo strumento di assistenza, grazie anche alla sua autonomia che gli permette di viaggiare per circa 80 miglia con una sola carica delle batterie. E il suo aiuto sarà particolarmente richiesto in caso di cattive condizioni di visibilità, quando i bagnini spesso non riescono a individuare persone in difficoltà: il sonar di EMILY, in tali circostanze, potrebbe rivelarsi estremamente utile.
Non sarà prosperosa come Pamela Anderson, ma Emily ti salva la vita senza troppi fronzoli: è lo specialissimo robot-bagnino motorizzato che viene lanciato in mare e radiocomandato per recuperare bagnanti in difficoltà.
L’idea è geniale: si prende uno di quei galleggianti di salvataggio simili a piccoli siluri – tipici del film Baywatch – lo si riempie d’hitech e voilà ecco EMILY (EMergency Integrated Lifesaving lanYard) che coadiuverà il lavoro dei bagnini in carne, ossa e costume.
Una videocamera permette all’operatore di guidare EMily tra le onde, uno speaker – magari con la voce di Mitch Buchannon – rassicurerà e darà istruzioni al salvato. Con il suo propulsore elettrico può navigare a circa 40 km/h e può superare abbondantemente i 100 km con una singola carica.
Ecco il video. Emily video
Per ora EMILY è radiocomandato ma la società produttrice Hydronalix promette che presto arriverà una versione autonoma per 3000 dollari ciascuna.
Articolo proveniente da http://www.hitechexpo.eu/it_hte/notizie_ultime.asp?fiera=RBT&archivio=1
e da http://www.tecnocino.it/articolo/baywatch-2-0-il-robot-bagnino-che-salva-i-bagnanti/20859/