In piena estate a Fiumefreddo di Sicilia scoppia la polemica sulle modalità di affidamento e gestione del personale incaricato alla vigilanza in mare. Dopo l’appello dei bagnini di Fiumefreddo si innesca un meccanismo attorno alla questione che tende a rivelare faccende poco chiare. Abbiamo deciso di contattare l’associazione che si è aggiudicata il bando inizialmente: Corpo Volontario di Soccorso in Mare – Cvsm, già aggiudicataria l’anno passato. Ci siamo ampiamente chiesti perché abbiano rinunciato quest’anno all’incarico ottenuto con l’associazione. A risponderci è Sandro Gaglio, presidente del Cvsm, e responsabile tecnico dell’associazione, il quale garantisce che la loro è una bella associazione, dove come è giusto che sia, la base prende le decisioni che riguardano la medesima associazione. E’ presto detto che la somma quest’anno a disposizione dal comune era pressoché bassa, e calcolando il ribasso del 41,79% per un importo pari a 23.202,50 euro. Calcoli alla mano l’associazione “Corpo volontario di Soccorso in Mare” riusciva a garantire ai bagnini, inclusi gli oneri di sicurezza, circa 16 euro a turno giornaliero nei 61 giorni da coprire, senza lasciare minimamente nulla all’associazione stessa. Qui c’è da immaginare un ribasso troppo esagerato che sicuramente ha permesso loro di vincere, ma al contempo di perdere la collaborazione dei bagnini volontari, i quali consideravano giustamente troppo piccola la cifra. Ecco che quindi l’associazione in questione ritira la disponibilità e ivi subentra la seconda classificata: “Pianeta Olga Sub 2000″ associazione sportiva di Catania, e non di volontariato, con un ribasso del 18,061 %, per un importo di 32.660,88 euro. Associazione nota per aver svolto negli anni passati diversi incarichi simili nel comune di Acicastello, diverse volte tra le polemiche, e che pare negli anni passati pagasse attorno le 300 euro i propri bagnini-volontari. Risulta nota per diversi scontri con l’associazione Cvsm, con ricorsi al TAR da parte della prima nei confronti della seconda.
Marina di Cottone ecco come i bagnini reagiscono all’insolita burla dell’asta.
Nonostante il gruppo dei bagnini di Fiumefreddo avesse chiesto al comune di annullare la gara, visto che il compenso a loro destinato era realmente basso e non garantiva loro una paga dignitosa. Si apprende che l’associazione Olga abbia ingaggiato sul web i propri “volontari-bagnini” spacciandosi come una s.r.l (società responsabilità limitata). Ciò sembra apparire uno specchio per le allodole atto a favorire una fraudolenta tipologia di ingaggio verso gli aspiranti bagnini. Indiscrezioni, non del tutto chiare, sembrano allarmarci ancora di più, visto che l’associazione in questione non risulta essere iscritta in nessun Albo regionale delle associazioni di volontariato e ivi non sarebbe idonea alla tipologia di bando in questione, nonostante qualche imprecisione nello specifico sul bando, che lasciava larga interpretazione. Del bando, che sembra essere sparito dal sito del Comune, nessuna traccia. Ci si interroga se è reale il fatto che questa associazione, con le carte non pienamente in regola, stando all’attualità dei fatti, chiederà al Comune di farsi pagare l’IVA al 21%, cosa che sarebbe altamente in conflitto con la tipologia di bando e di associazione. Intanto nella questione confusa non si riesce a far chiarezza, nonostante l’indignazione dei bagnini che saranno lasciati a casa; “Si è fatto di tutto per trasformare un lavoro in un’azione di volontariato, sino a lasciarci a casa”.
Solidarietà ai bagnini arriva anche dall’associazione Corpo Volontario di Soccorso in Mare, la quale in un comunicato esprime: “Nel ribadire il totale sostegno a tutti gli assistenti bagnanti di Fiumefreddo che hanno espresso la volontà di effettuare il servizio di vigilanza e salvataggio nelle spiagge libere del Comune, mettendo a disposizione la propria pluriennale esperienza e professionalità a favore di tutti i fruitori della spiaggia di Marina di Cottone, confermo quanto già detto, sia in sede di gara, che nelle tante riunioni tenutesi prima e dopo la gara tra bagnini, amministratori e funzionari comunali. Ossia che, pur avendo vinto la gara, se necessario, avremmo fatto un passo indietro solo ed esclusivamente nel rispetto della volontà dei bagnini di Fiumefreddo. E così è stato. Siamo invece preoccupati nell’apprendere che un’associazione sportiva dilettantistica si spacci per associazione di volontariato, che faccia assunzioni via internet presentandosi in maniera ingannevole come una Srl e prediligendo personale residente nei Comuni limitrofi mortificando i guardaspiaggia di Fiumefreddo.”
Intanto dal Comune e dal primo Cittadino non arriva nessuna indignazione sulla questione in corso, ma solamente un chiarimento che sottolinea la difficoltà di reperire i fondi. Indubbiamente la difficoltà è vera, ma se i fatti fossero realmente così: oltre la beffa per l’ente scatterebbe anche il danno, visto che si troverebbe coinvolto in uno scandalo per un bando di affidamento con troppi lati oscuri. In queste ore apprendiamo che il “punto base” dell’associazione Catanese Olga coincide con la sede della neo associazione “Marinai d’Italia”sita in Fiumefreddo di Sicilia. Un segno del destino e di solidarietà tra due associazioni che sono riuscite a centrare un ribasso pressoché identico attorno al 18%, indiscrezioni garantiscono che pagheranno 20 euro a turno per bagnino, contro i 24 euro dello scorso anno per i guardaspiaggia fiumefreddesi. Ci sarebbe piaciuto sentire la versione del presidente dell’associazione Olga, ma in tutti i modi abbiamo provato a raggiungerlo ai contatti disponibili, ma risultano disattivati o non più disponibili.
Concetto Barone
fonte: http://disinformativo.wordpress.com/2013/07/15/bagnino-volontario-o-volontario-bagnino/