Ho una strana mania. Quella di associare i colori a qualsiasi cosa.
Sensazioni, umori, giorni della settimana, persone, nomi, cose.
Sensa pensarci, d’istinto, inconsapevolmente ogni attimo della vita, della giornata, ha un colore diverso.
Ed il rosso è il colore del pericolo.
Non solo per me, credo. Probabilmente molti associano queste due parole, anzi, direi che ormai è una convenzione internazionale. E’ il colore del sangue, degli incidenti, della morte, del sopraggiungere dell’oscurità, del drappo rosso che si sventola di fronte ai tori violenti nella corrida, del mare in tempesta…
Ecco…
E’ il colore della bandiera che i bagnini con tanta cura appendono lì in alto sulla torretta per segnalare che le correnti sono forti, le onde alte ed il mare pericoloso.
Per segnalare che loro sono lì a vigilare, ma che se siete tanto coraggiosi da sfidare il mare in burrasca, allora dovreste essere altrettanto forti da uscirne da soli, perchè loro potrebbero anche non entrare a salvarvi.
Perchè loro non sono obbligati a mettere a repentaglio la loro vita per venire in contro al vostro stupido capriccio di volervi fare il bagno ad ogni costo.
Vi piace stare a mollo con le onde alte tanto per poter dire ai vostri amici che voi siete coraggiosi, intrepidi e forti?
E allora prendetevi anche le conseguenze!
L’omino in canottiera rossa che vi osserva da lontanto e sembra non prestare molta attenzione al vostro comportamento irresponsabile, in realtà, è lì per vigilare sulla vostra incolumità e spavalderia, per evitare che una simpatica e tranquilla domenica di mare diventi una tragedia per voi, i vostri parenti e amici, e per lui stesso.
Il mare và rispettato, non sfidato. Ricordatevelo la prossima.
Come mi ha detto una persona che stimo “Il bagnino è un essere umano, non Superman!”
Ilenia Ghiani (Foto e Articolo)
Bello questo articolo, grazie Ilenia
E’ stato un piacere…
parole sante!