Crisi sotto l’ ombrellone: scontrino fiscale agita i bagnini



Ad agitare le acque fra i bagnini che tra un mese inizieranno la stagione è la questione dell’introduzione dello scontrino fiscale, da quest’anno obbligatorio sotto l’ombrellone, e anche l’organizzazione del salvamento a mare.

“Il problema non è fare lo scontrino ma gestirlo –lamenta Giancarlo Ciccolinidel Sib-Confcommercio- ci sono troppe problematiche non chiarite né tanto meno risolte. Chi arriva al mare di pomeriggio o solo per poche ora solitamente non paga il prezzo pieno del giornaliero, ma avendo i prezziari fissi non possiamo emettere uno scontrino inferiore. Ma non solo. Il cliente solitamente paga all’uscita dai bagni e non all’arrivo e se fa una passeggiata come si fa? E che dire poi di amici o conoscenti che entrano nello stabilimento solo per fare un saluto ai clienti? Per non dire poi degli stagionali. In questo caso non è possibile emettere lo scontrino giornalmente e poi la stagione è considerata dal 15 giugno al 15 settembre ma se un cliente viene anche a maggio non è giusto farlo pagare. Ci dicono di emettere i pre-scrontini ma è troppo rischioso. Noi paghiamo l’Iva ma se poi un cliente non dovesse pagare sarebbero soldi persi”. 

Fonte : Viveresenigallia

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