Forse non tutti sanno che dal 18 gennaio 2010 la F.I.N. ha fatto uscire una circolare indirizzata ai Presidenti dei Comitati regionali FIN, alle scuole nuoto federali, ai Presidenti delle Società Sportive, ai Fiduciari Regionali Provinciali e Locali avente come oggetto “l’insegnamento del salvamento nelle scuole nuoto federali”.
Il nocciolo della questione è, citando testualmente la circolare, “le S.N.F. nell’ambito della loro struttura non dovranno prestarsi all’organizzazione di alcun corso nel settore Salvamento in collaborazione con altre organizzazione”.
Ora per chi non lo sapesse S.N.F. significa Scuole Nuoto Federali.
Io credo che ci si debba far sentire di frontead un tentativo di fare del mercato su una professione che non si occupa di “nuoto per salvamento” ma di SALVAMENTO VERO.
La FIN con questo atto impedisce a tutte le federazioni che fanno salvamento, e non mi riferisco solo alla SNS Genova o FISA ma anche tutte le scuole sub che fanno salvamento, quali PADI o CMAS, di operare e formare persone!
Interessa più il denaro che la sicurezza!?
Fortunatamente ci sono alcuni gestori che fuori dal coro non scendono a compromessi e, pur non prestando la loro scuola nuoto all’organizzazione dei corsi, permettono l’utilizzo dello spazio acqua.
Questi gestori hanno il coraggio di non essere schiavi di dettami capricciosi.
Ci dobbiamo unire e fermare questo scempio che sta rovinando una professione e sta portando ad degli odi e a delle guerre che non porteranno a nulla.
Uniamoci e facciamoci sentire, chiedendo al Senatore Paolo Barelli, presidente FIN, di permettere la formazione a 360°, se non alto a persone che non si occupano di nuoto per salvamento ma di salvamento vero e proprio.
SIAMO DI FRONTE AD UN ABUSO DI POTERE?
Può la FIN vietare l’accesso in dei luoghi pubblici gestiti da dei privati?
Chi sa rispondere con precisione e FONDAMENTO a questi quesiti ci illumini.
Circolare in allegato:
autore FISAgio
sono stato fiduciario della FIN salvamento per 35 anni e ho brevettato oltre 5000 assistenti bagnanti.Dopo il decreto MELANDRI del 1999 che vietava alla FIN di rilasciare brevetti di formazione lavorativa un gruppo di maestri di salvamento uniti al allora presidente della fin salvamento UMBERTO TRAMONTANA si è riunito riprendendo con pieno diritto in mano la S.I.S. fondata nel 1899 dal pioniere del nuoto ARTURO PASSERINI di FINALE ,denominandola FISA.Per quanto riguarda gli aggiornamenti sono stati ideati dal sottoscritto nel 1984 nella zona di Lucca e della Versilia
Facci capire meglio quello che vuoi dirci. Magari Scrivici un bell’articolo!
Salve Domenico. E’ bello sentirla. Soprattutto dopo tutte le accuse di inesperienza che ci vengono mosse..
Vorrei dire un’ultima cosa, a te Riccardo, e a tutti coloro che pensano di essere troppo piccoli per cambiare le cose. Se nessuno ne parla di sicuro non si risolve nulla, e soprattutto se chi è all’interno della FIN non lotta per cambiare ciò che ritenete sbagliato nella vostra federazione allora si che le cose non cambieranno. Io penso di contare, penso che quando scrivo o parlo al mio Presidente mi ascolti perché ha stima dei suoi Delegati e gli ha scelti per quello. Se si è da soli forse si è troppo piccoli e deboli ma se si è in tanti e se ci si fa sentire allora si acquista forza. Il grande problema è arrendersi senza lottare, si deve lottare in qualche modo finché si hanno le forze, e le forze ci sono! Gli assistenti bagnanti sono tantissimi e sono nella maggior parte incazzati con il sistema in cui si trovano a lavorare. Io penso che noi che abbiamo una carica istituzionale abbiamo il dovere morale di farci portavoce di questo malcontento e cercare di far andare le cose meglio.
Non ricordo chi ha detto questa frase “se pensi di essere troppo piccolo per fare la differenza, prova a dormire con una zanzara.”, ma è azzeccata.
Riccardo non perdere l’entusiasmo di far cambiare le cose, se il capitano si spegne tutta la nave affonda, tu sei una figura di riferimento per tante persone se tu non hai più entusiasmo non lo avranno neanche quelli intorno a te.
A presto e grazie per i tuoi numerosi interventi.
Buongiorno a tutti,per come la vedo io,su 3 didattiche ce ne sono almeno un paio di troppo,se è vero che l’unione fa la forza qui ci stiamo sgretolando in 1000 rivoli,a questo punto perchè non possono rilasciare brevetti anche le scuole sub, e magari il dopolavoro ferroviario il circolo canottieri e il cral delle poste.Una regola ci deve essere,e non si tratta di corporativismo,poi sono d’accordo col fatto che è perfettamente inutile certificare un numero spropositato di persone per creare nuovi probabili disoccupati o al più lavoratori sottopagati e demotivati.detto questo capisco anche le associazioni,che,+ brevetti rilasciano e + ci guadagnano.
Buongiorno a tutti,per come la vedo io,su 3 didattiche ce ne sono almeno un paio di troppo,se è vero che l’unione fa la forza qui ci stiamo sgretolando in 1000 rivoli,a questo punto perchè non possono rilasciare brevetti anche le scuole sub, e magari il dopolavoro ferroviario il circolo canottieri e il cral delle poste.Una regola ci deve essere,e non si tratta di corporativismo,poi sono d’accordo col fatto che è perfettamente inutile certificare un numero spropositato di persone per creare nuovi probabili disoccupati o al più lavoratori sottopagati e demotivati.detto questo capisco anche le associazioni,che,piu brevetti rilasciano e piu ci guadagnano.
Non capiamo, secondo te, “l’insostenibile leggerezza del bagnino” , dovrebbe esistere una solo società che rilascia brevetti? Secondo te dovrebbe essere una delle tre? Oppure andrebbe bene una società che le comprende tutte? Secondo noi, ben venga il” dopo lavoro ferroviario” se riesce a formare e mantenere formati dei professionisti del soccorso in acqua!
Non ci interessa la bandiera, ma il risultato!
Dovrebbe essere lo “Stato con le sue istituzioni” a chiedere standard più alti, rinnovi obbligatori ecc ecc.
Oppure dovremmo essere noi a volerlo al punto da smuovere i vertici?
siamo alle solite, la solita guerra tra bande rivali, la Fin è certo più potente e ha più agganci politici, riesce spesso dunque a boicottare, sia istruttori con altri brevetti sia bagnini, serve una campagna informativa , serve far conoscere alla gente, che non solo loro hanno i titoli, bah forse serve far la voce grossa, se ci sono delle leggi devono essere rispettate, per lavorare, molti sono costretti a passare a Fin e la Salvamento dovrebbe fare riccio, fare associazione o sindacato e tutelare i propri interessi e quelli dei suoi iscritti. la dove ci dovesse continuare ad essere discriminazione dovrebbe essere battaglia legale. saluti:)
A mio avviso Fin sta facendo notevoli abusi di potere, tra l’ altro come può definirsi un’ associazione senza scopo di lucro, con tutti i soldi che chiede per i rinnovi annuali dei brevetti da Istruttori e ogni biennio oramai da anni obbliga a dei corsi a pagamento on line d’ aggiornamento che son la stessa minestra trita e ritrita. Fin si crede un associazione di alto livello solo perché federata col Coni, ma anche gli allenatori che brevetta che competenza reali hanno ? ? Può un corso di qualche mese Fin dare competenze ad un soggetto per diventare un buon allenatore di livello nel nuoto ? ? Io non penso, son un laureato Magistrale Scienze Motorie, quindi 3 anni Isef e 2 anni di Laurea Specialistica LM67 in Scienze e Tecniche Motorie Preventive e Adattate e vi assicuro che chiunque abbia un mio percorso certificato a livello Ministeriale d’ Istruzione con lauree in mano, la gente che fuoriesce dai Brevetti Fin anche di massimo livello se li mangia a colazione. Dico questo non per eccesso di zelo della mia categora, ma perché é la solida realtà, un laureato quinquennale Scienze Motorie con 33 esami di triennale alle spalle e 11 di Laurea Specialistica secondo Fin ne sa meno dei loro brevettati Allenatori ? ? Ma non diciamo cavolate, neanche tutti i loro tecnici che usano per preparare questi corsi son laureati in ambito motorio, quindi cosa possono trasmettere a chi prende questi brevetti.
Io ho, sia un brevetto Fin da Istruttore di Nuoto ( fatto il Secondo anno di Scienze Motorie ) per il superamento dell’ esame di Nuoto, sia un Brevetto Mare di Assistente Bagnanti fatto con Salvamento Genova e onestamente non mi pare che la Salvamento Genova, faccia corsi di bassa qualità, l’ unica differenza che ho riscontrato tra le due realtà é che Fin lucra e specula molto molto di più della Salvamento Genova intorno a questi brevetti; ma Fin chi cavolo é per volere un MONOPOLIO su dei brevetti di assistenza bagnanti che son rilasciati dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione, l’ unico ente in Italia riconosciuto e preposto per rilasciarli ! ! ! ! FIn, Salvamento o Fisa son SOLO ASSOCIAZIONI riconosciute dal Ministero stesso, che preparano corsisiti al superamento di tali esami per ottenere brevetti-abilitazioni ma rilasciate sempre da suddetto Ministero, non da loro come associazioni. Il Ministero dei Trasporti e Navigazione può accreditare anche altre 10 associazioni ( se ne hanno le competenze e rispettano i requisiti ) per preparare all’ abilitazione gente affinché possa poi prendere tali brevetti e Fin DEVE STARE ZITTA, che non é SOLO LEI L’ ASSOCIAZIONE ABILITATA A FARLO.
il commento qui riportato è pensiero dell’ autore dello stesso.