Questo articolo vuole iniziare con una premessa.
non è mai bello dover parlare di un collega che non svolge bene il suo lavoro, ma quando questo va a discapito della sicurezza delle persone in acqua, raccontare chiaramente quello che succede è necessario e corretto.
sono una bagnina in vacanza, abilitata anche per il mare ma per ora lavoro solo in piscina. insieme a me, il mio ragazzo e sua sorella, entrambi bagnini con me in piscina.
Era Sabato 16 Agosto, ero al mare nel golfo di Baratti.
era un giorno di mare mosso, con onde lunghe e abbastanza regolari, da fuori sembrava non ci fosse molta corrente.
dopo pranzo eravamo tranquillamente sotto l’ombrellone, il resto del nostro gruppo in acqua.
mia Mamma si accorge che un ragazzo di 16 anni in vacanza con noi inizia ad allontanarsi dal gruppo, nuotando velocemente. lo richiama, pensando si stese allontanando troppo senza motivo. e invece tra le onde che salivano e scendevano in fretta una mamma, con il suo bambino chiedevano aiuto urlando. erano immobili nello stesso punto da tempo, pur tentando di rientrare a riva. il ragazzo ha iniziato a trascinare la mamma e il suo bambino di circa 6/7 anni, decisamente spaventati e provati dalla fatica in acqua.
mi sono alzata e sono andata loro incontro. arrivati a riva, facciamo sedere la mamma visibilmente agitata, attendiamo che un po’ di agitazione passi, offriamo un po’ d’acqua e lei ringrazia moltissimo, e poi si avvia verso il suo ombrellone.
vengo avvisata, da chi era lì con me, che la sorella del mio ragazzo, abilitata come Bagnina, e suo papà sono in acqua con altre due persone in visibile difficoltà. lei sta già trasportando e suo papà tiene un bambino appoggiato sulle spalle.
il mio ragazzo entra in acqua così com’era nuotando verso sua sorella per aiutarla, io prendo il bambino che aveva suo papà, anche se oramai l’acqua è bassa e ci tocchiamo, i bambini sono stanchi e li accompagniamo a riva e ci assicuriamo che stiano bene.
tutto questo sarà durato almeno 10 minuti buoni. eravamo si e no a 20mt dalla torretta, ben attrezzata e ben presieduta da una collega che, mi spiace dirlo, non si è accorta di niente.
né del fatto che c’era un punto esatto di mare in cui la corrente tirava parecchio in fuori. né delle persone in mare che urlavano, né di chi ha nuotato da dentro verso di loro, né di chi è entrato da fuori, né di chi ha trasportato un bambino, né di chi era fermo sulla riva a guardare.
è vero che molte volte si dice che due occhi non bastano mai per sorvegliare, ma non credo possibile che, se stai sorvegliando a dovere, in quei dieci minuti nemmeno una volta guardi alla tua destra.
fortunatamente tutto è andato bene, ma abbiamo passato il resto del pomeriggio a tenere d’occhio il mare.
Complimenti a tutti voi sono un bagnino di mare anche Io , oggi e finita la Mia stagione a jesolo con 13salvaaggi di cui 1 grave mi trovavo in torretta quando Una mamma incoscente col mare molto mosso decide di affrontare Il mare con un materassino , con 3 bimbi che non avevano nemmeno10 anni per ogni pupo,mentre Il Mio collega era sotto l’ombrellone che parlava con le fighe Io ero in mare che stavo effettuando questo salvataggio da solo e in balia delle onde vi assicuro che trovarsi un bimbo di 7 anni che Ti urla in faccia non voglio morire aiutami e Il tuo collega si accorge dopo 5\10 minuti che sei in acqua fa veramente rabbia morale Della storia Una Volta on riva Io ero stremato dalla forza del mare Una Voltain riva la mamma Ti urla contro perche non sono andato a salvarla con la barca bheeeee cars signora con la bandiera rossa non si fa Il bagno e Della tua bottiglia di rigrazziamento non me ne faccio niente basta un grazie appena siamo usciti dal mare riguardo Il Mio collega Posso dire che é un grandissimo stronzo onori a tutti i bagnino che svolgono Il loro lavoro con passione scusate la grammatica touch del cavolo volevo condividere con tutti o bagnini Questa Mia esperienza
Intanto ti facciamo i complimenti, poi se vuoi allungare il tuo racconto saremmo felici di pubblicare un articolo tutto tuo