Il Bagnino Antonio e le donne islamiche che si tuffano in jeans —- Cosa fare? ——

Dice che adesso c’è il Ramadan, «quindi è tutto più tranquillo in piscina».

Dice anche che le «signore musulmane» —Antonio, capo dei bagnini del Lido, quando parla sembra un lord inglese —

hanno tutto il diritto di fare il bagno, ma che i jeans (oltre a tutto il resto) sono troppo pesanti e «un tuffo può diventare pericoloso».

Che fare allora?

Impedire alle donne di religione islamica di bagnarsi — tra l’altro dopo aver pagato cinque euro di ingresso — o consentire che rimangano in acqua completamente vestite?

Antonio, con la sua esperienza decennale (e una grande predisposizione all’integrazione), sembra aver trovato la sua ricetta:

«Quando si buttano in quel modo, bardate all’inverosimile, noi bagnini usiamo immediatamente il fischietto e intimiamo loro di uscire».

Non è questione di igiene — «sappiamo che i loro abiti sono puliti, usati apposta per l’occasione»— ma di pericolo.

«Per questo, ogni volta, spieghiamo loro di indossare pantaloni larghi di cotone leggero e magliette a maniche lunghe.

Donna con burkini

In quel modo possono fare quello che vogliono».

Solo sulla cuffia non si transige: «Quella è obbligatoria».

Prove di convivenza nel «mare dei milanesi».

Certo, non mancano i commenti acidi, le sfumature razziste, anche gli altri bagnanti extracomunitari, vedi cinesi o sudamericani, arricciano il naso.

«Scusi bagnino, perché quella là non si mette il costume come noi?».

Oppure: «E chi me lo dice che con quei jeans non è stata in giro tutto il giorno?».

Antonio alza le spalle, cerca di far ragionare tutti, in fondo «si può», sorride.

Ma nella città nuova (rispettando le esigenze di tutti, tenendo conto delle scarse risorse pubbliche, senza togliere spazio e opportunità a chi frequenta le vasche anche per conoscere l’uomo dei sogni), forse si potrebbe tornare a pensare a una piscina per sole donne.

Opportunità o l’ennesimo rischio-ghetto?

Il dibattito è aperto.

fonte: http://lacittanuova.milano.corriere.it

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