E’ un bel pasticcio burocratico quello che sta lasciando senza stipendio una trentina di bagnini marsalesi. Ogni anno il Comune di Marsala dà in appalto il servizio di vigilanza delle spiagge libere. Quest’anno la gara è stata agiudicata dalla Cooperativa Letizia di Marsala, applicando un ribasso del 18% circa sull’importo a base d’asta di quasi 97 mila euro. Torrette, ombrelloni, salvagente, e poi i bagnini che devono avere in tasta un attestato di qualifica. Il tutto a spese di Regione (50%) Provincia e Comune di Marsala (25% a testa), che ha anticipato per tutti aspettando l’accredito. Sono circa una trentina i bagnini che quest’estate hanno fatto la vedetta in spiagga, collaborando anche con Capitaneria di Porto e 118 per i casi di emergenza. Dalla 9 alle 19. Con 6 turni da 5 ore, per un totale di 30 ore settimanali, un giorno di riposo la settimana, in totale 62 giorni lavorativi e un compenso lordo di circa 2000 euro ciascuno per i due mesi di lavoro. Perchè il servizio è partito a luglio ed è durato fino ai primi di settembre. Tutto ok. Non proprio, perchè tutti i bagnini aspettano ancora lo stipendio. “Gli scorsi anni ci davano almeno un acconto – racconta una ragazza che è stata in torretta tutta l’estate – quest’anno niente, e adesso aspettiamo ancora lo stipendio”. Oltre ai trenta ci sono anche quelli che sostituivano, a turno, chi aveva il giorno di riposo, i part-time per così dire. Per loro il compenso era di circa 1600 euro lordi, per entrambi i mesi. Pochi, maledetti. Ma non subito. Perchè il servizio è finito da un mese e dei soldi ancora neanche l’ombra. Perchè? Ancora il Comune di Marsala e la Cooperativa non hanno firmato il contratto. C’è stata la gara d’appalto, c’è stata l’aggiudicazione, il verbale di gara. E’ stato svolto il servizio di vigilanza. Ma ancora il contratto non è stato firmato… E’ possibile? Si può cominciare un servizio senza aver firmato il contratto? “A quanto pare sì…” dicono dalla cooperativa Letizia. “Il ritardo del pagamento non è dovuto a noi – precisano dalla cooperativa – ci hanno detto che già domani (oggi per chi legge, ndr) verrà firmato il contratto”. Rimane comunque la situazione molto ambigua. E il servizio vigilanza anche quest’anno è partito con ritardo rispetto a quanto voleva fare il sindaco Adamo. La sua intenzione, era quella di rendere fruibili le spiagge già a maggio. Niente. Anche quest’anno è successo tutto il contrario di quello che aveva detto Adamo lo scorso anno, quando i bagnini si appostarono sulle torrette pure a luglio. In quell’occasione, Adamo, si era giustificata del ritardo dicendo che la sua amministrazione aveva “ereditato un ritardo impressionante”. “Porremo rimedio a partire dalla prossima stagione estiva – aveva promesso il primo cittadino marsalese lo scorso anno. Le nostre spiagge dovranno essere balneabili con largo anticipo rispetto al passato, a beneficio dei cittadini e di quanti scelgono Marsala per il suo clima, già bello tra aprile e maggio”. Di fatto, così non è stato. In più il sindaco aveva anche previsto un appalto triennale, per non cadere più in questi ritardi: “Entro l’anno avvieremo la procedura per affidare l’appalto con cadenza triennale e consentire così una seria programmazione del servizio che, per Marsala, è di fondamentale importanza per il suo rilancio turistico”.