La figura del Bagnino o LifeGuard (che fa più internazionale!) dovrebbe essere associata ad una persona (uomo o donna che sia) che rispecchi almeno due di queste caratteristiche: ” sportiva, dinamica, attiva, nuotatrice, attenta, pronta all’azione, competitiva, responsabile….PROFESSIONALE”
In pochi le posseggono tutte insieme in modo innato.
Doti queste che possono essere sviluppate in ognuno di noi tramite formazione continua è allenamento.
Il LifeGuard ideale è quello che ne rispecchia di più.
Noi vogliamo bagnini qualificati; perché ci piace la nostra professione che vogliamo svolgere con altre persone appassionate al salvataggio come noi.
La prudenza è d’obbligo, i bagnanti, pur rispettando le loro capacità, devono essere liberi di poter nuotare anche se con un po di “ondina”, niente fischietti facili.
Il bagnino non deve impedire alle persone di imparare a conoscere il mare, deve invece informare i bagnanti dei pericoli caratteristici della zona: le buche della Versilia, gli scogli della Liguria, i mulinelli dei laghi ecc, questo per far si che sia il bagnante stesso, in caso d’emergenza, a gestirsi in modo da permettere al bagnino di soccorrerlo in modo adeguato.
Secondo me, il peggior salvataggio che possa effettuare un soccorritore, è quello in cui il soccorso è in stato di panico, questo rende la situazione molto più critica: la persona spaventata da un pericolo che non conosce diventa pericolosa per il soccorritore stesso.
Sarebbe anche molto importante che i bagnini espongano un cartello, multilingua, scritto nel modo più professionale possibile, che descriva i pericoli principali della zona, cartello che dovrebbe essere timbrato con il marchio LifeGuardItalia, con riferimento a questo splendido sito internet www.lifeguarditalia.net .
Vogliamo riformare il lavoro del bagnino in Italia?
Vogliamo che fra dieci anni esistano solo bagnini qualificati in Italia?
Vogliamo una squadra attiva e pronta all’azione su tutta la costa italiana?
P.S. diffondete se vi piace!!!